Martedì 8 maggio 2018 le Grotte di Rescia hanno salutato alla presenza di alcune istituzioni del territorio l’inaugurazione di un nuovo percorso espositivo-didattico plurilingue, segnando una significativa tappa per la valorizzazione di questo affascinante sito e del territorio delle Valli del Ceresio nel quale sono incastonate.
14 pannelli in lingua italiana, inglese e tedesca guidano il visitatore all’interno delle grotte raccontando la storia del sito, meta turistica già dal ‘700, e la sua unicità dal punto di vista naturalistico. Questi aspetti sono stati sottolineati dall’intervento del Professor Attilio Selva, naturalista e grande amante del territorio, la cui collaborazione scientifica e il costante supporto sono stati essenziali per la realizzazione del progetto.
Il Professor Selva ha spiegato con grande passione come le Grotte di Rescia rappresentino una rarità a livello nazionale, poiché, a differenza delle comuni grotte carsiche, originate all’interno di colate di travertino. Inoltre, situazione unica nel suo genere, le Grotte di Rescia uniscono la visita di una grotta a quella di un orrido, ulteriormente avvalorata dalla presenza della cascata del torrente Santa Giulia, il cui salto può essere ammirato da un suggestivo balcone.
La nostra Melania Pizzagalli, ideatrice del percorso espositivo, racconta come l’idea dell’installazione di pannelli sia nata proprio dalla volontà di promuovere il sito all’interno di una visione più ampia di valorizzazione del meno conosciuto ramo italiano del Lago di Lugano, e dall’intenzione di dare a tutti i visitatori, in assenza di conoscenze specifiche o della presenza di una guida, la possibilità di coglierne le peculiarità.
Il nuovo percorso rende quindi l’intero sito comprensibile anche ai non addetti ai lavori, nonché accattivante per i bambini grazie all’inserimento nei pannelli, già di per sé colorati e dal design moderno, dei disegni degli animali che popolano le grotte e il bosco che le circonda e di simpatici pupazzetti che accompagnano grandi e piccini nel percorso.
Non tutti forse sanno che queste figure altro non sono che le caricature delle persone che hanno contribuito alla realizzazione dei nuovi pannelli, dai membri della famiglia Giudici/Pizzagalli che gestisce le grotte, al Professor Selva e altri preziosi collaboratori.
Inoltre, proprio in occasione della giornata inaugurativa sono state consegnate per la prima volta ai presenti delle piccole torce con le quali d’ora in poi si desidera invitare i turisti a vivere le grotte non da normali visitatori, ma da esploratori, e a dedicarsi alla scoperta delle concrezioni e dei dettagli più nascosti.
A conclusione di una giornata ricca di novità, è stata scoperta una targa commemorativa con la quale la famiglia di Melania dedica il parco delle Grotte di Rescia alla memoria dei bisnonni, Irma Vitali ed Egidio Selva.
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